agenzia torino perfidia 22
2004-07-12 00:41:24 UTC
Alan Magnetti o semplicemente Alan, ha venticinque anni, ed è forse il
cantante-compositore più originale degli ultimi dieci anni.
Da qualche mese apre con continuità i concerti nazionali del gruppo "Elio
e le storie tese" e le polemiche non mancano: il 9 luglio a Milano,
mentre cantava il suo singolo in uscita "Il volo della fenice", è stato
fischiato ed applaudito, mentre delle bottiglie di plastica volavano in
alto fino a dissolversi nel mantello nero di questo istrione torinese.
Autore delle musiche e dei testi (e dei costumi) Alan ha collaborato in
questi anni con Max Gazzè e Roberto Vecchioni.
Il 16 Luglio a Collegno aprirà proprio Gazzè.
Perchè fenomeno?
mai si era visto nella musica leggera un artista così precoce e totale e
voglio ribadirlo senza altre parole o recensioni: Alan molto presto
entrerà nel culo o nel cuore di molte spettatori anche occasionali. Alan è
un poeta che danza sui piedi di chi non esiste ed è assente.
Alan diventerà molto più che famoso ma ancor più sarà incompreso: narciso
e maledetto, beffardo e, solo in apparenza, senza ironia, basta ascoltarlo
e vederlo per comprendere che si tratta di un caso, come per il teatro è
stato Carmelo Bene. Non ci credete?
Peggio per voi.
Ci rivediamo fra pochissimi anni.
cantante-compositore più originale degli ultimi dieci anni.
Da qualche mese apre con continuità i concerti nazionali del gruppo "Elio
e le storie tese" e le polemiche non mancano: il 9 luglio a Milano,
mentre cantava il suo singolo in uscita "Il volo della fenice", è stato
fischiato ed applaudito, mentre delle bottiglie di plastica volavano in
alto fino a dissolversi nel mantello nero di questo istrione torinese.
Autore delle musiche e dei testi (e dei costumi) Alan ha collaborato in
questi anni con Max Gazzè e Roberto Vecchioni.
Il 16 Luglio a Collegno aprirà proprio Gazzè.
Perchè fenomeno?
mai si era visto nella musica leggera un artista così precoce e totale e
voglio ribadirlo senza altre parole o recensioni: Alan molto presto
entrerà nel culo o nel cuore di molte spettatori anche occasionali. Alan è
un poeta che danza sui piedi di chi non esiste ed è assente.
Alan diventerà molto più che famoso ma ancor più sarà incompreso: narciso
e maledetto, beffardo e, solo in apparenza, senza ironia, basta ascoltarlo
e vederlo per comprendere che si tratta di un caso, come per il teatro è
stato Carmelo Bene. Non ci credete?
Peggio per voi.
Ci rivediamo fra pochissimi anni.
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questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
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